Il recente blocco delle auto a Roma
Solo il ventotto febbraio scorso, nella città di Roma, si è verificato l’ennesimo blocco del traffico, il quale potrebbe essere seguito da diversi altri nel mese di marzo 2016.
La decisione, presa unanime dal Governo e dal Comune di Roma, ha fatto in modo che, il ventotto febbraio 2016, in tutte le varie zone della capitale d’Italia, il traffico venisse completamente vietato.
Questo per evitare che, il livello di smog prodotto e presente nell’aria, potesse raggiungere nuove soglie tutt’altro che consigliate.
Il blocco del traffico però non è stato di ventiquattro ore: esso è partito dalle ore 7:30 del mattino ed è terminato, nella fase diurna, alle ore 12:30.
Il suddetto blocco è ripartito nella fase pomeridiana della medesima giornata fino alle prime ore della sera: la seconda fase è iniziata alle ore 16:30 ed è volta al termine alle 20:30 della stessa giornata.
Le sanzioni per i trasgressori
La cifra di denaro che caratterizzava la multa era identica a quella adottata nel precedente blocco del quindici novembre 2015: la soglia minima della multa è stata fissata a 163 euro circa, fino ad un massimo di oltre 650 euro.
La multa verrà assegnata a tutti coloro che, durante le due fasce orari, venivano scoperti dalle forze dell’ordine mentre circolavano col proprio veicolo a motore.
La sanzione varia a seconda della gravità dell’infrazione e per questo motivo non è stato possibile attribuire una cifra standard per la multa.
Inoltre, è stato reso noto che, coloro che hanno ricevuto una sanzione il quindici novembre, ed hanno adottato un comportamento simile, oltre ad una nuova multa avrebbero potuto incorrere in una sanzione aggiuntiva.
Essa altra non era se non la sospensione della patente per un periodo minimo di dieci giorni fino ad un massimo di quindici, in base al tipo di gravità dell’infrazione.
I veicoli ammessi alla circolazione
Non tutti i veicoli sono stati inseriti nella lista di quelli la cui circolazione era vietata.
Ad esempio, i veicoli con motore Euro 6, ovvero quelli con un livello d’emissione di anidride carbonica veramente basso, hanno ottenuto il permesso di poter circolare nelle strade della città di Roma.
Stesso discorso per i veicoli elettrici di qualunque tipo e le biciclette che, non producendo inquinamento, hanno ottenuto il permesso di poter circolare senza far incorrere, in delle salate sanzioni, i proprietari del veicolo.
Ad essi vanno aggiunti i motocicli con motore a quattro tempi appartenenti alle categorie Euro 2 ed Euro 3, che secondo la normativa, non producono un livello d’inquinamento veramente elevato.
Il prossimo ed eventuale blocco totale del traffico nella città di Roma, che potrebbe essere previsto prima del periodo di Pasqua, potrebbe essere caratterizzato da tali aspetti, identici sia per quanto riguarda le sanzioni che il divieto.