Ricorso per Nomina Amministratore di Sostegno e Revoca

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Chi è l’amministratore di sostegno e come avviene la nomina amministratore di sostegno? E in quali casi si può chiedere la revoca amministratore di sostegno?

Amministratore di sostegno compiti

La figura dell’amministratore di sostegno dovrebbe essere vista come un angelo custode, anche se purtroppo questo non è sempre vero. In sintesi, possiamo affermare che l’amministratore di sostegno è un soggetto, nominato dal giudice tutelare, a cui viene affidato l’incarico di assistere coloro che non sono in grado di compiere determinate attività quotidiane, come per esempio aprire un conto corrente, fare la dichiarazione dei redditi, comprare un’auto, ristrutturare casa, investire i propri risparmi in strumenti finanziari, firmare assegni, fare testamento, vendere un immobile, partecipare o organizzare l’assemblea di condominio, separarsi o divorziare.

Il beneficiario di questa assistenza deve essere dunque privo di qualsivoglia autonomia, ovvero deve essere in condizioni psico-fisiche tali da impedirgli la cura delle proprie esigenze esistenziali. Si può avere a che fare con una mancanza di indipendenza totale o parziale, che deve tuttavia essere collegata ad una malattia già esistente o a una disabilità.

L’amministrazione di sostegno interviene dunque a sostegno del beneficiario, assicurando il completo svolgimento dei compiti che il Giudice ha stabilito essere di sua competenza, tenendo conto dei reali bisogni del beneficiario.

Come avviene il Ricorso per la Nomina dell’Amministratore di Sostegno?

Andiamo ora a vedere in che modo deve essere presentata la richiesta di ricorso nomina amministratore sostegno? L’istanza va presentata in forma di ricorso alla Cancelleria della volontaria giurisdizione del Tribunale nel luogo dove risiede il soggetto beneficiario.

In riferimento a ciò, la Cassazione ha evidenziato che la domanda può essere presentata anche al Tribunale del paese in cui il beneficiario ha residenza abituale.

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Chi può richiedere il ricorso per l’amministratore di sostegno? E’ previsto, invece, l’obbligo di chiedere l’amministrazione di sostegno per tutti gli operatori dei servizi sanitari e sociali, i quali, nel prestare cure e assistenza ad un determinato soggetto, vengano a conoscenza di eventi o fatti per i quali si manifesti l’urgenza di tale misura protettiva.

L’istanza può essere presentata dal beneficiario stesso, dai suoi familiari entro il quarto grado, dal pubblico ministero o dal suo tutore. Non è necessario il ministero dell’avvocato ai fini della presentazione del ricorso, è possibile che siano alcuni magistrati a richiederlo. Nel ricorso occorre specificare le ragioni per le quali è necessaria tale misura di protezione.

Quando può avvenire la revoca amministratore di sostegno?

La revoca dell’amministratore di sostegno avviene solitamente o per iniziativa del Giudice stesso (ipotesi rara) o viene stabilita in seguito alla presentazione di una domanda.

In altri termini, è necessaria una richiesta di revoca che deve essere presentata dal soggetto beneficiario, da un suo familiare oppure dal pubblico ministero. Tale domanda ha la funzione di input che spinge il Giudice a procedere con la verifica dell’andamento della situazione. Successivamente, occorre verificare se tali motivazioni inserite nella domanda di revoca siano attendibili o meno.
Verificata ed esaminata la domanda, il Giudice ha la facoltà di ritenere tali ragioni del tutto infondate, senza il ricorso ad ulteriori approfondimenti del caso. L’interessato, tuttavia, ha diritto a presentare reclami per impugnare la decisione.

Diverso è invece il caso in cui lo stesso Giudice ritenga utile approfondire la situazione. In questa ipotesi, le parti (dunque non solo beneficiario e amministratore di sostegno, ma anche l’eventuale familiare che ha presentato la domanda) vengono convocate dal Giudice stesso e, terminata l’udienza, stabilisce in che modo proseguire, se richiedere ulteriori verifiche, o se accogliere o respingere definitivamente la domanda.

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Il procedimento di ricorso nomina amministratore di sostegno o di  revoca amministratore di sostegno è solitamente molto lungo e altrettanto complesso, per cui è molto difficile definire una tempistica precisa. In ogni caso si parla di qualche mese, quasi mai di anni.

Inoltre, nel caso in cui la domanda dovesse essere rigettata, non si viene condannati a pagare le spese legali, dal momento che non si tratta di una causa vera e propria.

Per quali ragioni avviene la sostituzione amministratore di sostegno?

La revoca dell’amministratore di sostegno può avvenire essenzialmente per due ragioni principali:

  • quando non sussistono i motivi stessi per i quali l’amministratore di sostegno era stato in precedenza nominato;
  • quando l’amministratore di sostegno in carica non ha un comportamento consono e adeguato, ovvero quando non adempie ai suoi doveri e non soddisfa l’interesse del beneficiario.

Per questi motivi occorre fare chiarezza: la possibilità di presentare la richiesta di revocare un amministratore di sostegno non deve essere interpretata come un tentativo di “eliminare” un soggetto non gradito.

Occorre una motivazione seria e concreta, per esempio la cattiva gestione economica. Si pensi al caso in cui l’amministratore di sostegno non ha tenuto bene i bilanci oppure ha adempiuto ai suoi doveri in maniera confusa o negligente, oppure ha depauperato il denaro del beneficiario in beni superflui.

Esiste poi una terza casistica nella quale può essere richiesta la revoca dell’amministratore di sostegno. Ci riferiamo all’eventualità in cui il Giudice dovesse ritenere che l’amministrazione di sostegno non svolga a dovere il compito di protezione del beneficiario. In questo caso si passa ad una misura più drastica: l’interdizione.

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Si tratta di un’ipotesi che non dovrebbe nemmeno esistere, poiché si tratta di una misura protettiva che calpesta in maniera pesante la dignità dell’individuo, senza peraltro assicurare una maggiore protezione.

Fortunatamente, questa pratica è caduta in disuso, ma esistono ancora interi territori o regioni – si pensi al Piemonte – che richiedono spesso e volentieri il ricorso a questo complesso iter.

Studio Avvocato 24 può venirvi in aiuto per tutti i casi di ricorso per amministratore di sostegno e nomina di amministratore di sostegno o revoca dello stesso. 

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