Ricorso Corte dei Conti

Ricorso Corte dei Conti: cos’è?

La Corte dei Conti, conosciuta in altri paesi come tribunale dei conti, è un ente dello Stato ed è presente in diversi ordini giuridici. Competenza corte dei conti: essa ha funzioni giurisdizionali e amministrative per controllare o vigilare fiscalmente nelle entrate e nelle spese pubbliche nel bilancio statale.

È possibile trovarla in paesi con tradizione latina, in quelli con radici francesi ed anche in America latina. Per citare alcuni di essi possiamo nominare Turchia e Brasile. Altresì anche l‘Unione Europea ne possiede una.

Per fare un cenno storico della Corte dei Conti ci basta tornare all’anno 1807, quando fu istituita per la prima volta in Francia, invece in Italia è stata creata con la legge n. 800 del 14 agosto 1862. Essendo un organo complesso formato da diversi organi collegiali e composto da magistrati contabili è differente da ogni altro tipo di organo dello Stato.

In Italia, ad esempio, ha un Pubblico Ministero interno addetto solamente a quel ruolo. Si può andare contro le decisioni della Corte dei Conti facendo ricorso alla corte dei conti direttamente alla cassazione in Spagna, in Francia invece bisogna rivolgersi al consiglio di Stato; mente in Italia esiste una vera e propria sezione apposita nella Corte dei Conti stessa.

Ricorso alla corte dei conti: procedimento

L’appello o il ricorso deve essere effettuato entro e non oltre i 30 giorni successivi alla notifica dello stesso, come indicato dall’articolo 1 del DL 15 novembre 1993, n. 453 trasformato poi nella legge numero 19 del 14 gennaio 1994 e alle seguenti integrazioni e modifiche.

Ogni appello o comunque ricorso alla corte dei conti per svariati motivi quali revocazione, ottemperanza, correzione errore, reclamo ed interpretazione sia in una situazione pensionistica che in materia di responsabilità devono essere invitati presso l’ufficio mediante Posta Elettronica Certificata (PEC), l’unica eccezione presente è per la Sezione Giurisdizionale di Appello della Sicilia.

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Procedimento corte dei conti: la modalità per effettuare il ricorso è semplice, tutti gli originali dei documenti invitati per posta elettronica certificata devono essere depositati in forma cartacea presso la Segreteria entro 5 giorni lavorativi successivi alla ricezione della PEC da parte della cassazione, in modo tale da poter inserire nei fascicoli del processo le nuove carte.

Quindi il fascicolo iniziale, di primo grado, viene preso in carico autonomamente dall’ufficio. Ogni singolo documento inviato tramite email deve avere essere rinominato e numerato progressivamente in modo tale da rendere la procedura più fluida e per evitare disguidi o perdita di materiale.

Tutti i documenti che richiedono una firma devono essere firmati digitalmente quando inviati tramite PEC, per quanto riguarda il resto della documentazione, ad esempio un certificato e similari, si deve inviare un unico file contente gli stessi.

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